Meniscopatia

Meniscopatie

Con il termine di meniscopatia si indicano le lesioni nel loro insieme, che interessano i menischi all’interno dell’articolazione del ginocchio.

Meniscopatie_01Ne sono coinvolti sia soggetti maschili che femminili, sia sportivi che sedentari.

I menischi sono delle fibrocartilagini del ginocchio poste tra la tibia e i condili femorali, sono a forma di C nella porzione mediale e a forma di O nella porzione laterale.

Meniscopatie_02Sono ancorati in maniera strutturale al piatto tibiale e poi hanno collegamenti dinamici con la capsula articolare, i legamenti, la rotula, il muscolo semimembranoso e il muscolo popliteo.

Hanno il compito di stabilizzare l’articolazione del ginocchio e di distribuire i carichi assorbendone gli urti e ammortizzando il peso del corpo, favoriscono i micromovimenti di traslazione e di rotazione durante il macromovimento di flesso estensione.

Le meniscopatie si dividono in due grandi capitoli:

  • meniscopatie di origine traumatica
  • meniscopatie di origine degenerativa.

Le meniscopatie traumatiche sono causate da traumi e ovviamente i soggetti sportivi sono maggiormente coinvolti.

Sono dovute a eccessive sollecitazioni articolari per le quali i menischi subiscono un tilt coordinativo della funzione rotatoria – traslatoria nella flesso estensione e un tilt coordinativo dei richiami capsulari, legamentosi e muscolari.

Meniscopatie_03Questo mancato coordinamento delle funzioni biomeccaniche integrate meniscali, porta le fibrocartilagini a subire una sollecitazione estrema che ne supera la naturale resistenza.

Le meniscopatie di origine degenerative sono dovute a una degenerazione del tessuto meniscale che perde le caratteristiche biologiche naturali diventando fragile.

I menischi non sono più in grado di rispondere ai requisiti programmati e vanno incontro a fissurazioni e deformazioni anche con movimenti banali e apparentemente innocui.

Non riescono più a dissipare i carichi di forza femoro-tibiali e non rispondono in maniera efficace alle dinamiche di trazione e di richiamo delle componenti muscolari, capsulari e legamentose.

Meniscopatie_04Classificando i vari tipi di lesioni meniscali abbiamo un quadro completo e dettagliato:

  • lesioni longitudinali
  • lesioni a manico di secchio
  • lesioni radiali
  • lesioni a becco di pappagallo
  • lesioni orizzontali
  • lesioni tipo flap
  • lesioni di tipo complesse relative alla rottura delle strutture di aggancio del menisco rispetto ai corni di ancoraggio, rispetto alla capsula articolare, rispetto alle strutture legamentose (solitamente sono conseguenti ad eventi traumatici distorsivi o fratturativi).

La classificazione delle lesioni meniscali si basa secondariamente alla localizzazione della lesione in essere:

  • corno posteriore
  • corpo meniscale
  • corno anteriore.

In entrambe le situazioni traumatiche o degenerative, il menisco più colpito generalmente è il mediale, perché maggiormente sottoposto ai delicati movimenti di traslazione.

Meniscopatie_05Per diagnosticare una meniscopatia i sintomi e i testi clinici sono sufficientemente capaci di individuare il problema specifico, ma l’esame di risonanza magnetica ci mostrerà con efficacia e chiarezza il tipo di danno e l’estensione anatomica della porzione meniscale coinvolta.

Utilizzata a scopo diagnostico è anche l’artroscopia stessa che permette di indagare in maniera diretta lo stato anatomico intrarticolare.

I sintomi di una meniscopatia sono vari e si manifestano in condizioni diverse:

  • gonfiore del ginocchio
  • perdita di forza muscolare 
  • instabilità del ginocchio
  • scrosci articolari
  • sensazione di blocco articolare all’escursione massima
  • blocco articolare in alcune di gradi di flesso-estensione del ginocchio
  • cedimento articolare nel salire o scendere le scale.

Meniscopatie_06La terapia verrà suddivisa in due grandi capitoli:

  • conservativa
  • chirurgica

Nella terapia conservativa si cercherà di:

  • ridurre l’infiammazione utilizzando antinfiammatori non steroidei e applicazioni di ghiaccio
  • aumento della viscosità per mezzo di infiltrazioni di acido ialuronico
  • recuperare il tono muscolare che inevitabilmente a causa del dolore tenderà a diminuire
  • lavoro propriocettivo per recuperare la stabilità dinamica articolare
  • drenaggio vascolo-linfatico
  • riequilibrio delle catene muscolari
  • riequilibrio dell trofismo capsulo-legamentoso
  • riequilibrio delle strutture biomeccaniche e della loro funzione rispetto alla superficie articolare e ai movimenti coordinati muscolari, legamentosi e capsulari.

Meniscopatie_07Nella terapia chirurgica si procederà a:

  • una meniscectomia parziale ovvero all’asportazione della sola porzione lesionata del menisco (non si eseguono più gli interventi di asportazione totale per evitare la formazione di un’artrosi articolare precoce),
  • sutura del menisco lì dove si sia creato una lacerazione,
  • pulizia chirurgica articolare che comprenderà i menischi.

A seconda del tipo di intervento chirurgico eseguito, si procederà alla riabilitazione per il recupero articolare, per il recupero del tono e del trofismo muscolare, per il recupero della deambulazione e della propriocezione articolare.

I menischi sono un vanto dell’architettura umana, purtroppo vanno facilmente incontro ad usura, degenerazione e traumi, ma con delle nozioni chiare e semplici siamo in grado di prevenire e curare al meglio le patologie che li riguardano.