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Salute, Cura, Sport, Prevenzione

Salute Cura Sport Prevenzione 01Come si mantiene un corpo in salute? La patologia che ci colpisce in che modo può essere curata?

Lo sport può curare una malattia? Curare è meglio di prevenire o la prevenzione è la miglior cura?

Lo sport può avere un ruolo nella multidisciplinarieta della prevenzione?

Salute Cura Sport Prevenzione 02Iniziamo con il dire che il corpo umano è una macchina perfetta che nasce e sviluppa la sua struttura e le sue funzioni in maniera coordinata e continua.

Nel momento in cui la persona conclude la fase di sviluppo, parte il rafforzamento in ogni suo aspetto: scheletrico, muscolare, cardiaco, polmonare, cognitivo, intestinale, immunitario etc etc.

Quando anche la fase di rinforzo termina si ha un periodo di stabilità dove si gode dello stato di efficienza guadagnato, questo periodo durerà per anni e sarà più o meno lungo a seconda della condizione in cui ci si arriva.

Salute Cura Sport Prevenzione 03Come in tutte le cose belle purtroppo c’è anche qui un risvolto meno piacevole, il corpo incomincia a perdere capacità, resistenza e inizia il lento decadimento.

La macchina umana è progettata per avere un inizio così come una fine, è il naturale corso delle cose e non può essere cambiato.

La patologia quindi è l’altra faccia della salute, ma non per questo dobbiamo farci scoraggiare.

Salute Cura Sport Prevenzione 04Proprio perché siamo coscienti di questo dualismo dobbiamo sfruttare la conoscenza e il sapere in nostro possesso per aumentare il ciclo della vita nella sua durata e soprattutto nella sua qualità.

La patologia è una perdita della normale anatomia e del suo funzionamento al punto tale da creare delle disarmonie complesse che rompono l’equilibrio dello schema di funzionamento e del mantenimento del miglior stato di salute.

La patologia la possiamo affrontare in vari modi:

  • cercare di recuperare l’anatomia originaria, confidando nella capacità di rigenerazione (li ove sia possibile) o di cambiamento autonomo rispetto a stimoli costanti e prolungati
  • modificando l’anatomia in maniera da eliminare il fattore patologico ma lasciando la capacità di avere una funzione consona alla struttura che era in origine
  • sostituendo l’anatomia malandata con un artificio studiato dalla scienza, simile ma mai del tutto uguale, il tutto per mezzo della chirurgia e nei casi estremi della protesizzazione
  • recuperare la funzione di ciò che sta lavorando male o ha smesso di funzionare del tutto, tramite macchinari, farmaci, terapie manuali di tipo fisioterapiche o osteopatiche.

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Lo specialista sanitario, per curare un paziente, deve essere competente e capace di fare una raccolta dati (anamnesi) con la quale idealizzare la causa del problema, attuare un insieme di test clinici e dove sia necessario affiancarli con indagini diagnostiche e di laboratorio in modo da dare un nome e cognome (diagnosi) alla patologia che affligge il soggetto, scartando le varie ed eventuali diagnosi secondarie.

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Una volta individuata la patologia in essere, bisogna applicare una cura che sia mirata al recupero dell’anatomia ove sia possibile e della funzione in maniera totale o almeno parziale, in modo da ritrovare lo stato di salute.

La prognosi, ovvero la previsione sull’evoluzione della condizione in essere, sarà proporzionale al grado di danno con cui il paziente si presenta, in base al tipo di patologia diagnosticata, se acuta, cronica o degenerativa e in base ai mezzi che si hanno a disposizione, terapie farmacologiche, terapie manuali, terapie chirurgiche.

Lo sport che ruolo ha?

Sicuramente non può essere una cura, perché come abbiamo capito, per guarire una persona bisogna lavorare con accortezza e attenzione alle condizioni modificate che si avventano sull’equilibrio dell’individuo.

Salute Cura Sport Prevenzione 07Lo sport ha però il compito di mantenere attivo una macchina umana su vari distretti, cardiaco, polmonare, metabolico, muscolare, articolare, psicologico, etc.

Lo sport è quella attività che è necessaria per non far decadere il corpo e per mantenere attivo lo stato di benessere.

Lo sport è fondamentale nel periodo della crescita e nel periodo dell’anzianità, ancor di più che nei decenni intermedi, perché nelle prima e ultima fase della vita il corpo ha una necessità di svilupparsi con vigore per poi mantenersi nelle sue molteplici funzioni.

Attenzione però a non esagerare.

Salute Cura Sport Prevenzione 08Lo sport così com’ è fruttuoso e nobile può essere logorante se portato al limite, classico è vederne la differenza tra uno di tipo ludico e uno agonistico, dove l’estremizzazione porta ad usura e alla predisposizioni a danni immediati e/o futuri.

Nel caso in cui lo sport sia estremizzato diventa lui stesso una causa di patologie soprattutto di tipo ortopedico, ma può coinvolgere anche campi ben diversi come quello cardiaco, vascolare, polmonare, etc.

Lo sport deve essere il nostro compagno di vita ma tenendo presente che non può in nessun caso sostituirsi alla cura sanitaria; deve essere di supporto allo stato di mantenimento e miglioramento della vita quotidiana, senza esasperarla, altrimenti esso stesso diverrà un fattore scatenante per alcune patologie.

Lo sport se fatto con costanza e moderazione può essere fruttuoso e virtuoso anche come partner della prevenzione.

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La prevenzione è un canale che comprende il campo sanitario,

il quale programma una serie di controlli generali in condizione di normalità e specifici nel caso non cui il soggetto sia stato colpito da patologia o li dove ci sia una predisposizione a sviluppare o evolvere una malattia.

La prevenzione è fatta anche di buone abitudini quotidiane, come l’alimentazione, il riposo, la gestione dello stress, etc. etc.

Lo sport rientra nel concetto di prevenzione perché proprio per il movimento che fa compiere alla macchina umana, riduce i fattori di rischio legati all’alimentazione, mantiene più reattiva la muscolatura dando sostegno allo scheletro umano, migliora le capacita cardio polmonari, interagisce con il processo digestivo, stimola il sistema vascolare e linfatico, aiuta il ciclo sonno veglia e in alcune situazioni alza la soglia del dolore percepito.

Per concludere, le patologie meritano l’attenzione dello specialista sanitario, per diagnosticare, per curare e per indicare la strada della salute.

Lo sport fatto con regolarità e non esasperato ha un ruolo attivo nel mantenimento della salute e nella prevenzione e pertanto…….

buono sport a tutti!!!

 

Postura

La postura è la posizione che il corpo assume nei 3 piani dello spazio, sia in posizione statica sia in movimento.

Postura_01Il piano sagittale rispetto al quale ci possiamo piegare in avanti e in dietro, il piano frontale rispetto a al quale ci possiamo inclinare lateralmente e il piano orizzontale rispetto al quale possiamo ruotare.

La postura è la risposta che noi diamo alla costante relazione che viviamo con la forza di gravità, la quale tende a richiamare verso il basso ogni tipo di oggetto, noi compresi.

La forza di gravità è per noi un’ alleata ma di contro tende a schiacciarci verso la sua fonte di attrazione, proprio per questo siamo alla costante ricerca di un compromesso per poterla sfruttare e non per diventarne vittime.

Postura_02La posizione che assumiamo va immaginata come un gioco di equilibrio tra le varie articolazioni, testa, colonna vertebrale, bacino, anche, ginocchia, piedi (elencate in ordine discendente), ma va anche ricordata la relazione tra il cingolo pelvico e quello scapolare.

Ovvero tra il segmento bacino e quello spalle, che permette di avere un accomodamento di relazione tra gli arti superiori e inferiori, utilizzando la colonna vertebrale come giunzione e la testa come timone.

Il punto dove noi scarichiamo il nostro peso è il punto di appoggio ultimo, ovvero il pavimento quando siamo in piedi fermi o camminiamo, la sedia con o senza schienale quando siamo seduti, il letto o peggio il divano quando siamo sdraiati.

Lo scarico del nostro peso rispetto ad una superficie ci da un impulso diretto all’aggiustamento posturale, sarà quindi sempre diverso a seconda di dove scarichiamo i nostri appoggi.

Sono gli stimoli esterni che danno la partenza di accomodamento della nostra posizione nello spazio che occupiamo, ma è anche vero che la postura risponde alla capacità motoria del soggetto stesso.

Ma la capacità motoria è standard per ogni individuo?

Ovviamente no ed è influenzata da moltissimi fattori, i traumi fisici come anche quelli emotivi, il corretto funzionamento dei recettori articolari, muscolari, tendinei e capsulari, la vista, l’udito, l’equilibrio, le medesime posizioni protratte nel tempo, la riduzione del tono muscolare, lo stress, il vissuto (concetto a cui mi allaccerò tra poco), un’ alterata occlusione dentale, la respirazione, l’alimentazione e non ultimo patologie intrinseche sistemiche o non, che possano influenzare la capacità adattativa del corpo.

Postura_03Possiamo dire che l’individuo è in costante adattamento e modificazione, questi cambiamenti vengono registrati ed elaborati dal cervello umano che li registra e in alcuni casi li instaura in maniera permanente, quindi ripetendo in maniera coscia o inconscia dei movimenti e delle posizioni, possono entrare a far parte di un corredo cerebrale automatizzandoli e riproponendoli in maniera automatica ed inconscia, alcuni di essi saranno corretti e fisiologici mentre altri saranno sbagliati (errori posturali) e potenzialmente patologici se prolungati e mantenuti nel tempo.

Postura_04Le patologie che possono instaurasi sono varie per entità e per importanza, segmentali o generalizzate:

  • accorciamenti muscolari con retroazioni delle catene muscolari e disequilibrio tra gruppi agonisti e antagonisti, predisposizione a contratture, stiramenti, strappi muscolari
  • alterazioni articolari con compressione delle stesse e stress cartilagineo, predisposizione alla danno e alla degenerazione delle cartilagini e quindi a seguire, la manifestazione di artrosi, alterazioni degli assi articolari (ginoccchio varo-valgo, iperesteso o in flexum, piede piatto, piede valgo etc)
  • relazioni vertebrali disfunzionali, ipercifosi, iperlordosi, scoliosi, cuneizzazioni vertebrali e queste alterazioni delle curve vertebrali possono arrivare a sviluppare patologie discali, neurologiche periferiche, interfaccettali.

Postura_05La postura va curata sia nelle varie fasi di crescita e sviluppo dell’individuo e sia nel trascorrere della vita della persona stessa, in modo tale da utilizzarla e mantenerla nella sua massima efficienza, prevenendo patologie indesiderate e inaspettate.

Uno specialista del settore sanitario deve controllare la postura del paziente e richiedere se necessario un’ indagine radiografica, coadiuvata da esami di coronamento qualora se ne presentasse la necessità, per fare la miglior diagnosi sulla causa del problema posturale in essere e programmare la miglior cura per il miglioramento e la risoluzione del problema.

Postura_06La fisioterapia è fondamentale per curare la postura, così com’è di grande aiuto l’osteopatia.

Non sono pochi i casi dove sia necessario l’utilizzo di tutori esterni di vario genere e natura, che possano mantenere la postura corretta per alcune ore, o in maniera fissa nei casi più gravi.

Nelle situazione di deviazione vertebrale importante si può arrivare addirittura all’intervento chirurgico di correzione e stabilizzazione vertebrale.

Sarà fondamentale l’impegno del paziente per migliorare e gestire in maniera autonoma la propria postura, con esercizio fisico e mirato al miglioramento delle postazioni di lavoro nell’attività quotidiana.

La postura è importante, è parte attiva della nostra salute, curiamola, dedichiamogli attenzione e i benefici che ne otterremo saranno evidenti.