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Un legame tra l’orologio biologico e il metabolismo dei grassi

E’ nell’enzima chiamato Nocturnina

Scoperto il legame fra il metabolismo dei grassi e l’orologio biologico: si trova in un enzima chiamato Nocturnina, che governa le attività giornaliere dell’organismo, come il metabolismo dei grassi e l’uso di energia, e funziona in modo completamente diverso da quanto si credesse.

Descritto sulla rivista Nature Communications dall’università di Princeton, l’enzima è stato individuato nei topi ed è un possibile bersaglio per future terapie per le malattie metaboliche.

In particolare è stato individuato un nuovo meccanismo che mostra il legame molecolare tra le fluttuazioni quotidiane dell’enzima e il suo ruolo di regolatore dell’energia nell’organismo.

“Aver scoperto che lavora in questo modo ci aiuterà a capire meglio il sonno, lo stress ossidativo e il metabolismo, nonchè a trovare migliori terapie per le malattie metaboliche”, commenta il coordinatore dello studio, Alexei Korennykh.

nocturnina

Rappresentazione grafica dell’enzima Nocturnina (fonte: Michael Estrella, Jin Du and Alexei Korennykh, Princeton University)

La Nocturnina fa parte dell’orologio biologico che modifica il metabolismo e il comportamento degli organismi viventi in accordo ai bisogni del corpo nei diversi momenti della giornata.

Per esempio, fluttua durante tutto il giorno, raggiungendo il picco quando ci si sveglia.

E’ anche importante per regolare il metabolismo: nei topi, privati di questo enzima, si è visto infatti che calava la produzione di insulina, erano protetti dalle malattie del fegato grasso ed erano meno soggetti a prendere peso.

Studiando i tessuti per cercare la presenza di metaboliti (cioè i composti chimici prodotti del metabolismo), i ricercatori hanno scoperto che la Nocturnina ha un ruolo molto più diretto sul metabolismo: regola infatti alcuni metaboliti che aiutano a produrre energia e a proteggere le cellule da danni, e si trova dentro i mitocondri, che sono le centraline energetiche della cellula.

Il che suggerisce che è proprio lì che esercita la sua funzione. Secondo i ricercatori potrebbe avviare la produzione di energia nel corpo al risveglio per cercare cibo.

Fonte: ANSA