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Sindrome del tunnel carpale

La sindrome del tunnel carpale è una neuropatia a carico del nervo mediano, causata dalla una compressione o irritazione. Il punto critico di questa neuropatia si sviluppa nel passaggio attraverso il canale del carpo.

Tunnel_carpale_01Il canale del carpo è una porzione anatomica sviluppata dal legamento trasverso del carpo, (processo fibroso dalla ridottissima elasticità che si aggancia su varie strutture ossee del polso e della mano) e dai gruppi tendinei dei flessori del polso e della mano.

Tunnel_carpale_02Il nervo mediano nella sua porzione distale vive quindi in uno spazio ben ristretto come appena descritto.

Anche il retinacolo dei flessori ha un rapporto secondario importante con lo spazio anatomico del nervo mediano nel suo spazio di scorrimento.

Il legamento trasverso del carpo ha anche una grossa interazione con il muscolo dell’eminenza tenar e a seguire con il muscolo dell’eminenza ipotenar, quindi il tono stesso di questi muscoli portano a trazione eccessiva del legamento per la relazione che ne intercorre.

Le cause

Le cause che portano a questa patologia sono:

  • un’infiammazione acuta e ancor più un’infiammazione cronica del compartimento dei flessori del polso e della mano che aumentano il volume della guaina tendinea, provocandone la fibrosi, diminuendo di conseguenza il lume del passaggio del canale del carpo
  • l’ aumento del trofismo del legamento trasverso del carpo, la tensione e il tono dei muscoli dell’eminenza tenar e ipotenar
  • alterazioni di tipo ormonali che possiamo evidenziare ad esempio in gravidanza o in condizione di ipotiroidismo
  • patologie autoimmunitarie a carico delle strutture osteo-articolari e dei tessuti molli
  • Tunnel_carpale_03lavori manuali con sovraccarico dei muscoli pronatori e flessori dove vedono un eccessivo utilizzo della forza nella presa, o il mantenimento di posture errate dell’arto superiore per un lungo periodo
  • vibrazioni ripetute e importanti
  • alterazione della postura di relazione tra mano, avambraccio, braccio e spalla.

Tunnel_carpale_04Tra i sintomi troviamo:

  • alterazione della sensibilità su un territorio ben preciso che include 1°, 2°, 3° e metà del 4° dito della mano
  • sensazioni di scossa
  • dolore manifesto sul punto del passaggio del nervo mediano nella zona del polso, ma che può estendersi risalendo all’avambraccio a seconda dello stato di tensione muscolare della componente flessoria e pronatoria
  • riduzione di forza che si propone in modo diversa, ad esempio nella difficoltà a stappare bottiglie o a tenere oggetti stretti in mano.

Tunnel_carpale_05La diagnosi

Per la diagnosi ci aiutiamo tramite:

  • test clinici ortopedici e neurologici che mirano a vedere lo stato di funzione dei muscoli flessori, del tono e del trofismo muscolare dell’eminenza tenar, la sensibilità, l’ evocazione del dolore, l’ evocazione della parestesia
  • studio elettromiografico per valutare lo stato di buona salute del nervo
  • esame ecografico per studiare lo stato anatomico dei tessuti molli.

La diagnosi differenziale andrà ad escludere la presenza di problemi cervicali di tipo foraminale o di tipo discale erniario ed eventuali restrizioni dei punti di passaggio del nervo mediano nelle zone critiche anatomiche a monte.

Il trattamento

Il trattamento della sindrome del tunnel carpale vede nelle fasi iniziali:

  • l’ utilizzo di antinfiammatori per diminuire l’ infiammazione locale
  • Tunnel_carpale_06fisioterapia per il recupero dell’elasticità dei tessuti e per il recupero del tonotrofismo muscolo-tendineo-legamentoso
  • trattamenti osteopatici per il ripristino biomeccanico articolare nei rapporti tra mano polso avambraccio e braccio
  • riduzione del dolore con il riequilibrio delle afferenze sensitive
  • lavoro di disimbrigliamento delle fasce di tessuto connettivo che avvolgono le componenti interessate dalla patologia.

Tunnel_carpale_07Nei casi avanzati invece diventa elettiva la terapia chirurgica con il disimbrigliamento del nervo mediano tramite incisione e pulizia dello spazio anatomico.

La chirurgia può avvenire con tecnica classica a cielo aperto o in forma endoscopia; le due tecniche hanno lo stesso scopo ma sono totalmente differenti tra di loro per danno anatomico chirurgico, per tempi di recupero e di ritorno alla normalità nelle attività di vita quotidiana.

Oggi si tende a preferire l’intervento per via endoscopica lasciando l’ intervento a cielo aperto nei casi più complessi e trascurati.

Anche dopo l’intervento il recupero fisioterapico è fondamentale per ridurre la sintomatologia e recuperare uno stato di buona salute.

Tunnel_carpale_08Il nervo avrà una ripresa non velocissima perché la sua compressione e la sua infiammazione porta ad un tempo di recupero biologico decisamente lento.

Sarà necessario drenare l’area chirurgica da liquidi vascololinfatici del post operatorio, così come sarà importante trattare la cicatrice per evitare aderenze e ristabilire un equilibrio muscolare e posturale dell’arto superiore in relazione al cingolo scapolare, al torace e alla cervicale.

La prevenzione

Il lavoro di prevenzione è fondamentale avendo spesso una relazione eziologica di tipo professionale, è opportuno ridurre i fattori di rischio e contrastarli con attività di allungamento e di articolarità delle componenti interessate precedentemente illustrate.

E’ importante mantenere la miglior postura per chi fa lavori di scrivania in modo da non affaticare la spalla, l’avambraccio, il polso e la mano, come ad esempio nelle attività che prevedono l’ utilizzo della tastiera e del mouse.

Per chi fa lavori di forza e di presa, mantenere la migliore elsticità muscolare dei muscoli flessori e pronatori dà un beneficio diretto e immediato.

La sindrome del tunnel carpale è una patologia che può risultare particolarmente invalidante ma grazie alle profonde conoscenze in merito, la possiamo contrastare in ogni suo aspetto prevenendo e curando cause e sintomi in maniera efficace.

 

 

Articolo presente anche su: apainstitute.it