vertigini_feat

Vertigini

La vertigine è catalogata come un disturbo dell’equilibrio.

image1Le cause sono molteplici ma grossolanamente le distingueremo in:

  • VERTIGINI CENTRALI (generate da alterazioni del sistema di elaborazione del sistema neurologico centrale, la centralina che analizza ed elabora i dati)
  • VERTIGINI PERIFERICHE (generate da alterazioni dell’orecchio interno, dal sistema visivo, dal sistema propriocettivo, ovvero dal sistema che porta informazioni al sistema nervoso centrale, alterazioni quindi dei sensori che captano variazioni di stato e posizione).

image2L’equilibrio è fondamentale per l’efficienza e la sopravvivenza dell’essere umano e per renderlo ottimale ci sono vari sistemi anatomici che collaborano tra di loro:

  • apparato vestibolare (orecchio interno)
  • sistema visivo
  • sistema propriocettivo
  • 8° nervo cranico responsabile della sensibilità uditiva e percettiva dell’orecchio interno
  • 3°,4°,6° nervo cranico responsabili della motilità dell’occhio nei vari piani o dello spazio
  • cervelletto.

image4Le vertigini vengono anche distinte in:

  • soggettive (se la persona ha una sensazione di rotazione rispetto agli oggetti che ha attorno a se)
  • oggettive (se sono gli oggetti che sembrano ruotino attorno al soggetto) e possono esser associate ad altri sintomi: nausea, sudorazione, acufeni, ipoacusia, mal di testa, sensazione di malessere generale.

 

La sintomatologia vertiginosa periferica ha molte cause (eziologie) diverse tra di loro che possono variare da disturbi infettivi, alterazione del drenaggio e della consistenza del liquido endolinfatico, cattiva vascolarizzazione di tipo arteriosa o venosa spesso a rilevanza cervicale e/o neurovegetativa, sindrome di Menier.

Le vertigini centrali sono collegate a tutto ciò che riporta un cambiamento anatomico patologico, di tipo traumatico, infetttivo, degenerativo, malformativo, espansivo, di una o più parti del sistema nervoso centrale prima nominato, che hanno il compito di elaborare le informazioni inerenti alla gestione dell’individuo sia in posizione statica che dinamica nei vari piani dello spazio.

Entrambe le categorie di vertigini hanno una sintomatologia comune ma che si differenziano per durata, per intensità e per frequenza di manifestazioni.

vertigini_featLe caratteristiche comuni le possiamo racchiudere in varie capitoli:

  • ovviamente alterazione dell’equilibrio,
  • riduzione dell’udito,
  • nistagmo e pertanto visione instabile,
  • sintomatologia neurovegetativa,
  • sintomatologia neurologica,
  • capacità di compenso generale.

Queste situazioni, diverse per tempi e per modi nelle vertigini centrali o periferiche, ci aiuteranno a fare una distinzione e una prima diagnosi tra le due grandi categorie di cui abbiamo parlato, per poi addentrarci con l’ausilio di indagini strumentali e di un team di specialisti nel campo neurologico, otorinolaringoiatrico, osteopatico, vascolare per giungere alla diagnosi primaria.

Come mi piace ricordare, solo con una diagnosi precisa si può applicare una cura concreta per perseguire una strada di miglioramento e di guarigione.