Angioma vertebrale
L’angioma vertebrale viene anche definito emangioma di tipo cavernoso.
L’origine dell’ angioma vertebrale
Origina dalla proliferazione rapida e incontrollata di cellule epiteliali di uno o più vasi sanguigni, destinati ad irrorare la vertebra, portando ad una neoformazione di capillari e vasi di maggior calibro, che ammassandosi tra di loro formano l’angioma.
L’angioma vertebrale è per tanto un tumore BENIGNO, che può svilupparsi su qualsiasi segmento della colonna vertebrale, anche se generalmente, le sedi più interessate sono la zona dorsale e lombare.
L’età adulta, sopra la terza decade, è favorita nello sviluppo dell’emangioma di cui oggi stiamo parlando.
La sintomatologia
Quasi sempre l’angioma vertebrale è asintomatico, ma in una percentuale minima, può avere dei riscontri patologici clinici, legati soprattutto alla grandezza e alla sede dove la proliferazione del groviglio di capillari e vasi si sviluppa.
Nel caso in cui il volume della neoformazione sia eccessivo e risulti adiacente a strutture importanti, tanto da causarne compressione, si potranno sviluppare patologie associate di importanza variabile.
La variabile sintomatica, sarà dovuta ad un’eventuale compressione-irritazione del midollo spinale o delle sue radici nervose, oppure ad un’infiltrazione dell’angioma all’interno del corpo vertebrale stesso, favorendone il collasso; vediamo insieme cosa potrà avvertire il paziente:
- dolori muscolari
- contratture
- parestesie degli arti inferiori (raramente degli arti superiori)
- riduzione della forza e della resistenza
- cedimento vertebrale con perdita della normale conformazione.
Le cause dell’ angioma vertebrale
Le cause dell’angioma vertebrale non sono note, si pensa che i fattori genetici siano lo starter della modificazione e che la sua trasmissibilità ereditaria sia il proseguo della manifestazione patologica tra le varie generazioni.
Quasi sempre la diagnosi di angioma vertebrale è del tutto casuale, (proprio perché asintomatico nella stragrande maggioranza dei casi), il che vuol dire che viene riscontrato tramite indagini diagnostiche effettuate per altri motivi.
La diagnosi
Gli esami più appropriati per analizzare un’emangioma osseo sono:
- RX
- RM
- TC
- angioTC
- angiografia
Spesso parliamo di anamnesi ed esame obiettivo, ma nel caso in cui un angioma vertebrale sia asintomatico, l’unico campanello di allarme che potrebbe accendersi, sarebbe il racconto di casi in famiglia nella raccolta dati anamnestica.
L’angioma vertebrale viene messo sotto cura solamente se sintomatico, nel caso sia asintomatico va monitorato nel tempo per capirne la sua eventuale evoluzione.
Il trattamento
L’approccio farmacologico sarà utilizzato nei casi sintomatici, per ridurne gli attacchi acuti o la cronicità delle manifestazioni.
I trattamenti sono mirati a diminuirne il volume, il flusso sanguigno irrorativo, ad aumentare lo spazio circostante per annullare l’effetto compressivo, a recuperare le deformazioni vertebrali per danni da cedimento strutturale.
Vediamo insieme quai sono le possibili strategie di cura adottate:
- embolizzazione (impedisce al sangue di affluire nel letto circolatorio dell’angioma)
- radioterapia (arresta la crescita dell’angioma e ne favorisce la parziale regressione)
- vertebroplastica (per il recupero parziale o totale, del collasso vertebrale da cedimento strutturale)
- laminectomia (per ridurre la compressione del midollo spinale)
Nei casi in cui sia necessario asportare del tutto l’angioma vertebrale, si può ricorrere all’intervento di vertebrectomia, dove viene tolta la sede dell’angioma (generalmente il corpo vertebrale) e sostituita tramite innesto di elementi compatibili.
Essendo questo un intervento delicato, lo si prende in considerazione nei casi estremi, in cui sia l’unica soluzione ad una patologia sintomatica dagli effetti importanti.
La fisioterapia si renderà necessaria la dove la patologia abbia portato uno stato di indebolimento muscolare e una riduzione della funzionalità neurologica, così come sarà importante nel recupero dello stato di salute post intervento chirurgico, che abbia modificato lo stato anatomico vertebrale.
L’angioma vertebrale non è una patologia grave; sono solamente pochi i casi in cui possa generare complicanze per la salute del paziente, pertanto è bene tenerlo sotto controllo, monitorandolo nel tempo.
La salute passa attraverso la conoscenza e con l’articolo di oggi, abbiamo la possibilità di aggiungere un tassello al nostro benessere.