Liquido sinoviale

Liquido sinoviale

Liquido sinoviale 01Il liquido sinoviale ha la funzione di lubrificare e proteggere le articolazioni dallo sfregamento dei capi osteo-cartilaginei che le compongono.

In maniera molto semplice potremmo dire che il liquido sinoviale ha il compito di lubrificare e di nutrire le cartilagini articolari.

Non è assolutamente da omettere però che tale liquido è anche presente nelle borse mucose di scorrimento, interposte nelle zone di maggior attrito periarticolari, facendo da cuscinetto a quei tessuti molli, prevalentemente muscolo-tendinei, che sono particolarmente stressati nel movimento, nelle trazioni e nelle compressioni.

Il liquido sinoviale è l’insieme di diversi componenti:

  • acido ialuronico
  • lubricina
  • immunoglobuline
  • proteine ematiche
  • glucosio
  • elettroliti.

Liquido sinoviale 02Una parte consistente è prodotta dalla membrana sinoviale, tessuto di rivestimento interno della capsula articolare, formato da connettivo lasso, che vede la presenza di vasi vascolo-linfatici nella sua matrice tessutale, necessari sia per la produzione di liquido sinoviale e sia per il riassorbimento di versamenti (edemi) intrarticolari.

La restante parte è prodotta dai sinoviciti, cellule specializzate presenti nella membrana sinoviale, di tipo B per la sintesi di alcune componenti del liquido, mentre quelle di tipo A, hanno il compito di fagocitare elementi estranei alla naturale composizione del liquido sinoviale.

Il liquido sinoviale è contenuto in uno spazio virtuale che si interpone tra i capi osteo-articolari e la capsula articolare, in un quantitativo di pochi ml; si valuta che nel ginocchio, l’articolazione diartroica più grande che abbia il corpo umano, ce ne sia presente un quantitativo di 3-4 ml.

Liquido sinoviale 03Può subire delle variazioni nella propria caratteristica biochimica e nel quantitativo prodotto; le variazioni sono influenzate sia dall’interazione immunitaria, sia da eventi traumatici, sia dal metabolismo del pannicolo sinoviale e sia dallo stato di salute dell’articolazione.

  • interazione immunitaria:

L’articolazione può andare incontro ad un’infiammazione di tipo autoimmunitaria, per la presenza di patologie come l’artrite reumatoide, l’artrite psoriasica e simili, che causano un gonfiore dell’articolazione con un’iperproduzione di liquido sinoviale su base reattiva infiammatoria, come anche per un’attacco di agenti patogeni batterici o virali, che si affacciano per via ematica, fino al comparto interno dell’articolazione.

  • alterazioni metaboliche del pannicolo sinoviale:

Ci sono delle condizioni di dismetabolismo, che possono portare alla presenza di precipitati organici captati dalle zone articolari; uno dei dismetabolismi più noti è la gotta, la quale si caratterizza per l’accumulo di acidi urici nelle articolazioni (come ad esempio l’articolazione dell’alluce), causando una reazione infiammatoria e un’iperproduzione di liquido intrarticolare

  • eventi traumatici:

Traumi articolari come ad esempio le distorsioni, portano ad un’elongazione oltre limite dei tessuti capsulo-legamentosi, causando un’infiammazione di tipo lesiva e un’iperproduzione di liquido come reazione del normale processo infiammatorio.

  • stato di salute articolare:

La rigidità articolare, la riduzione del rom articolare, la fibrotizzazione delle capsule articolari, l’invecchiamento dei tessuti molli sinoviali, l’artrosi, diminuiscono lo stimolo alla produzione di liquido sinoviale, sia per una riduzione funzionale vascolare, sia per quello cellulare metabolico dei sinoviciti.

In questo caso avremo meno produzione di liquido sinoviale intrarticolare.

Nei casi ci sia un’alterazione di iperproduzione come nelle prime 3 categorie sopra citate, bisognerà trovarne la causa (batterica, virale, autoimmunitaria, dismetabolica o traumatica) e disinnescarla, per mezzo di rimedi naturali quali ghiaccio e riposo, oppure attraverso l’uso di farmaci antinfiammatori steroidei o FANS, fino a poter arrivare all’artrocentesi e all’analisi del liquido sinoviale.

Nel caso invece di un’alterazione da ipoproduzione, sarà necessario ottimizzare la funzione articolare dei tessuti molli associati, recuperandola ove sia possibile in maniera stabile; nelle situazioni dove questo non sia possibile o insufficiente, si può ricorrere alle infiltrazioni inarticolati di acido ialuronico, recuperando il rapporto di fabbisogno di uno dei fattori primari del liquido sinoviale stesso.

Come abbiamo capito in questo articolo il liquido sinoviale ha l’importantissimo compito di nutrire, di lubrificare le articolazioni e le borse sierose periarticolari; il suo rapporto di produzione/riassorbimento deve essere in equilibrio per garantite uno stato di salute articolare.

La salute passa attraverso la conoscenza e con l’articolo di oggi abbiamo la possibilità di aggiungere un tassello al nostro benessere.